Il 30 gennaio alle ore 17:00, la F.I.D.A.P.A. e il Circolo Margherita organizzano la presentazione del libro “Questa Sera è già Domani” di Lia Levi, presso i saloni del Circolo nella piazza Duomo di Termini Imerese.
Il pomeriggio – dedicato alla settimana della memoria “Per Non Dimenticare” – sarà un incontro interattivo con l’autrice che attraverso il suo romanzo affronterà i temi ancora caldi delle Leggi Razziali, dell’esodo degli Ebrei e della Seconda Guerra Mondiale facendo un analogismo con la situazione dei rifugiati ai nostri giorni.
L’autrice
Lia Levi è nata a Pisa nel 1931 da una famiglia piemontese. Da bambina si è trasferita a Roma, dove vive ancora oggi. Ha fondato e diretto “Shalom”, il mensile della comunità ebraica.
Durante l’infanzia ha dovuto affrontare i problemi della guerra e della persecuzione razziale. Riuscì a salvarsi dalle deportazioni nascondendosi con le sue sorelle nel collegio romano delle Suore di San Giuseppe di Chambéry.
Sceneggiatrice e giornalista, è autrice di romanzi per adulti e per ragazzi, molto apprezzati dal pubblico e dai critici, infatti ha ricevuto numerosi riconoscimenti prestigiosi come il Premio Strega Giovani e il Premio Pardès per la Letteratura Ebraica.
Il Libro
Genova. Una famiglia ebraica negli anni delle Leggi Razziali. Un figlio genio mancato, una madre delusa e rancorosa, un padre saggio ma non abbastanza determinato, un nonno bizzarro, zii incombenti, cugini che scompaiono e riappaiono. Quanto possono incidere i risvolti personali nel momento in cui è la Storia a sottoporti i suoi inesorabili dilemmi? E possibile desiderare di restare comunque nella terra dove ci sono le tue radici o è urgente fuggire? Se sì, dove? Esisterà un paese realmente disponibile all’accoglienza? Alla tragedia che muove dall’alto i fili dei diversi destini si vengono a intrecciare i dubbi, le passioni, le debolezze, gli slanci e i tradimenti dell’eterno dispiegarsi della commedia umana. Una vicenda di disperazione e coraggio realmente accaduta, ma completamente reinventata, che attraverso il filtro delle misteriose pieghe dell’anima ci riporta a un tragico recente passato.